Commento a "La più bella del mondo"
Carissimi giovani che anche oggi accederete a questa pagina del mio sito, voglio mettere da parte solo per questa giornata il cammino che insieme stavamo facendo alla scoperta di Paolo, per commentare e trarre degli spunti di riflessione dallo spettacolo tenuto ieri sera in TV da Roberto Benigni sulla Costituzione Italiana.
Mettendo da parte la prima parte, caratterizzata da satira politica (che ciascuno liberamente può condividere o non condividere), credo che la trasmissione mandata in onda dalla RAI, sia stata di alto livello, e che ha lanciato alcuni insegnamenti molto importanti, soprattutto per le nuove generazioni.
In particolare un aspetto mi sento di condividere appieno con il comico fiorentino, ovvero, quando parlando della politica ha detto che questa non va rispettata, ma molto più...va amata.... e nell'ascoltare quelle parole mi è subito tornata alla memoria un'espressione di Paolo VI ( a presto Beato) che parlava dell'arte di amministrare la cosa pubblica, come della "più alta forma di carità"...
E' proprio così cari giovani, prendere a cuore le cause della collettività, dare la priorità al noi piuttosto che all'io, interessarsi delle problematiche di tutti, questa è la più sublime forma di carità...
Se riflettiamo un po, questo è il contrario di quello che era lo slogan fascista "me ne frego"...la libertà richiede un interesse per tutto, partendo dalle cose più piccole e semplici fino ad arrivare a quelle più sublimi...dobbiamo essere in grado di operare il passaggio dal "me ne frego" al "I care" (mi interessa), e questo è possibile solo destandoci dal torpore della pigrizia nel quale le giovani generazioni odierne sembrano essere cadute...
Un proverbio diceva "il maggior disprezzo è la non curanza"...è proprio questo che oggi accade tra noi, non ci prendiamo cura degli altri e di noi stessi, e non c'è modo peggiore di disprezzare la nostra vita e di infliggere un colpo mortale al nostro futuro, che nell'oggi vive in una forma fetale.
Coraggio allora, innanzi ai problemi della vita, della gente, innanzi alle notizie che ascoltiamo al tg diciamo "I Care"...mi interessa, e lì dove possibile mi adopererò in prima persona, lì dove non mi è possibile comunque non farò mancare il mio contributo, fosse anche solo con una preghiera... Sia questo il nostro stile di vita...
L'altro aspetto che ho trovato davvero interessante è stato il vedere emergere l'idea di una costituzione nata per legiferare , ma soprattutto proteggere le generazioni che sarebbero venute dopo, dal rischio di non consultare la storia e ricommettere errori che tanto hanno fatto male all'umanità...proprio su questo punto mi sento in dovere di dissociarmi dall'interpretazione che R. Benigni ha fatto di un'altra "Carta Costituzionale", il Decalogo...
il non uccidere, il non rubare, ecc... non sono un elenco di prescrizioni o restrizioni, ma vanno lette in positivo...cosa vuole dirmi il Signore con quel non uccidere? VIVI! e con il non rubare? CONDIVIDI! con il non dire falsa testimonianza? ANNUNCIA LA VERITA'...ecc...
Queste considerazioni sentivo di condividerle con voi, spero vi siano gradite....
A domani. Luigi.