Mt 11, 11-15 13 Dicembre 2012- Memoria liturgica di Santa Lucia vergine e martire
13.12.2012 10:07
Dal Vangelo secondo Matteo:
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.
Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono.
Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell’Elìa che deve venire.
Chi ha orecchi, ascolti!».
Gesù stesso proclama Giovanni come il più grande uomo mai esistito. Per la sua coerenza, per la sua forza interiore, per la sua radicalità, Giovanni è davvero il profeta per eccellenza. Eppure, specifica Gesù, anche il più piccolo dei discepoli è più grande di lui! Che responsabilità... Ma, aggiunge il Maestro, di Giovanni dobbiamo imitare due atteggiamenti: la sua forza interiore, la sua violenza intesa come volontà ferma, la sua capacità di rinuncia a ciò che distoglie dal Regno. E la sua capacità ad affrontare la violenza che sempre si scatena contro gli uomini di Dio, ieri e oggi. Vivere nella verità, alla luce del Vangelo, scatena sempre le ombre in e intorno a noi. Giovanni chiude la grande rivelazione che da Mosè, attraverso i Profeti, è arrivata fino a lui. Dopo Gesù, non c'è più bisogno di profezia, se non per capire e interpretare quanto egli, Gesù, ha detto di Dio. Giovanni è l'Elia che doveva venire, il profeta di fuoco che il popolo pensava dovesse tornare per preparare la venuta definitiva del Messia. Se Gesù identifica il Battista con Elia, allora Gesù è il Messia che tutto Israele sta aspettando. E noi con lui.
Buona giornata. Luigi.