Paolo di Tarso (Parte Seconda)
17.12.2012 10:11
(to be continued)...Saulo come tanti di voi, deve lasciare il suo paese natìo, Tarso, per andare all' “università”, a Gerusalemme. Il suo è quasi un master, un corso di perfezionamento. Il suo professore è un uomo molto saggio, che tanto ha pensato, tanto ha studiato e tanto ha pregato: Gamaliele.
Famoso nella Scrittura per la sua riflessione davanti ai discepoli del Cristo. I capi ebrei volevano eliminarli, ma lui si oppose dicendo che se fosse stato opera meramente umana sarebbe finita, altrimenti era poco prudente mettersi a combattere contro Dio.
In questo caso Saulo non ascolta il suo maestro, infatti Paolo, riguardo alla nuova fede non la pensa come Gamaliele.
Non sa aspettare, è un fondamentalista, non sa dialogare, ha paura della diversità.
Un episodio che dimostra questa intolleranza è quello della lapidazione di Stefano, alla quale Saulo non prende parte attivamente, ma in maniera indiretta, in quanto custodiva i mantelli dei lapidatori.
In quell'episodio Saulo rimaso stupito, dalla mitezza di Stefano, suo coetaneo. Questi nel morire non invocò vendetta, anzi chiese a Dio di personare i suoi uccisori. Saulo non riusciva a capire il perchè di quell'evidente eroismo.
La luce di Cristo si era riflessa sul volto di quel giovane, e Paolo quel volto non lo dimenticherà mai...
Quella luce di Cristo, riflessa sul volto del giovane martire, inquieta Paolo, lo interroga, lo turba...quella stessa luce qualche tempo più tardi, senza alcuna mediazione lo accecherà e trasformerà la sua esistenza...
La conversione di Paolo, mi sento di dire, ha inizio già, con quell'episodio...è la forza del perdono, della testimonianza...
Quanto è importante essere testimoni autentici del Vangelo, poiché anche chi ci disprezza, in cuor suo vorrebbe da parte nostra una smentita a quel rancore manifestato...vorrebbe poter essere raggiunto da quell'amore che ha investito ciascuno di noi...
A conclusione di questa seconda parte vi invito a riflettere sull'importanza della misericordia e dell'autentica testimonianza.
Usiamo questi 2 criteri come unità di misura della nostra esistenza cristiana... Se lo ritenete opportuno potete condividere il vostro pensiero nell'area “Libro degli ospiti”...
(to be continued)