Parola del Giorno- Mt 10, 16-23 13 Luglio 2012

13.07.2012 08:35

Dal vangelo secondo Matteo-Mt 10, 16-23


In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. 
Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato. 
Quando sarete perseguitati in una città, fuggite in un’altra; in verità io vi dico: non avrete finito di percorrere le città d’Israele, prima che venga il Figlio dell’uomo».
 
Annunciare il Regno significa fare i conti con l'ostilità di chi non vuole avere a che fare con Dio o con la verità o con la bontà d'animo. Gesù lo mette in conto: prevede, per i suoi discepoli, ostilità e contraddizioni, quando non vere e proprie persecuzioni. Sembra di poter leggere, fra le righe dell'invito riportato da Matteo, la lacerazione presente nelle famiglie delle comunità di Gerusalemme cui, probabilmente, lo scriba diventato discepolo indirizza il suo scritto: dopo la caduta del tempio, l'ostilità da parte del giudaismo ufficiale verso i seguaci del Nazareno, diventa palpabile, al punto da creare divisioni all'interno delle famiglie. Ma, a tutti, il Signore chiede di essere semplici come colombe e prudenti come serpenti. Troppo spesso, però, la storia ci consegna dei cristiani semplici come i serpenti… E invece di essere pecore in mezzo ai lupi, molti hanno preferito essere lupacchiotti, in attesa che i lupi diventassero pecore. No, amici, o il vangelo è vero o stiamo perdendo tempo inutilmente: proviamo, oggi, ed essere persone pacificati che vedono il positivo in sé e negli altri, agnelli e colombe, non fessi, capaci di dire con la propria vita che si può vivere diversamente.
 
Buona giornata. Luigi.