Vite da profughi- tratto dall'Osservatore Romano
Vita da profughi
In aumento i rifugiati all’estero mentre diminuiscono gli sfollati interni
Il numero di profughi provocati dai conflitti è cresciuto nel 2011 del 20 per cento rispetto all’anno precedente, secondo i dati diffusi ieri a Ginevra dall’alto commissariato dell’Onu per i rifugiati, sulla base del rapporto annuale globale stilato dall’Internal Displacement Monitoring Centre (Idmc) e dal Norwegian Refugee Council (Nrc). Sono dunque ormai più di cinquanta milioni i profughi nel mondo, considerando che i dati dell’Unhcr del 2010 fissavano il loro numero a 43,7 milioni, un terzo dei quali assistito direttamente dall’Unhcr stesso.
L’aumento è dato in massima parte dall’estero, mentre sono stati in tutto tre milioni e mezzo i nuovi sfollati che hanno abbandonato le loro case restando all’interno del proprio Paese.
Il rapporto dell’Idmc e dell’Nrc ha fissato infatti in 26,4 milioni il numero degli sfollati interni registrato a fine 2011, un dato inferiore ai 27,5 milioni di fine 2010, malgrado l’aumento dei nuovi sfollati. Gli sfollati interni nel contesto della cosiddetta primavera araba sono stati circa 830.000, oltre cinque volte i 177.000 nuovi sfollati registrati nel 2010. In Siria, ad esempio, «gli sfollati sono saliti costantemente e attualmente sarebbero 230.000», ha detto Kate Halff, la responsabile dell’Idmc, insistendo sull’importanza di ottenere un accesso al Paese per poter compiere una valutazione accurata sul numero di sfollati.
Sempre riguardo alla Siria, è in costante aumento anche il numero dei rifugiati all’estero. Proprio ieri, una nota diffusa dall’Unhcr ha parlato di circa 55.000 siriani scappati all’estero dall’inizio del mese.
Nella sola Giordania ne sono arrivati 12.500. Secondo la nota, il Governo locale e l’Unhcr ritengono che in Giordania ci siano decine di migliaia di siriani che soffrono per la mancanza di assistenza umanitaria. L’ex Segretario dell’Onu Kofi Annan, inviato in Siria per l’Onu stessa e per la Lega araba, stima che circa centomila siriani abbiano trovato rifugio in Giordania dall’inizio della rivolta contro il presidente Bashar al Assad scoppiata oltre un anno fa. «Molti rifugiati sono arrivati con pochi mezzi a disposizione per sopperire alle loro necessità di base», prosegue la nota di Unhcr, che fa riferimento anche ai profughi siriani in Libano, Turchia e Iraq.
Anche in Somalia e in Afghanistan, i conflitti armati hanno portato a un forte aumento degli sfollati interni. Così come in Sudan e Sud Sudan. Ma l’Africa è anche il continente dal quale sono venute le poche relativamente buone notizie. Nel 2011, il numero di sfollati interni in Africa è sceso infatti da 11,1 milioni a 9,7 milioni.