Potenza 13 Febbraio 2013
E' passato un giorno dall'annuncio inatteso delle dimissioni del Santo Padre Benedetto XVI... non nascondo un senso di profondo smarrimento e dispiacere...ma del resto sono consapevole che una scelta del genere è stata fatta con piena libertà e responsabilità da parte del papa, ma soprattutto mossa dall'amore per la Chiesa, alla quale va dato sempre il 100 %, e Benedetto XVI forse sentiva dentro di se di non riuscire, a causa dell'età avanzata a fare ciò...
Che dire se non un grazie a Dio per avercelo donato, messo alla guida della Chiesa...pastore discreto ma sicuro, pacato ma incisivo...dotato di capacità intellettuali e spirituali fuori dal comune...
da quel 19 aprile del 2005 sono trascorsi quasi 8 anni, e in quel giorno lui ereditò la pesante eredità del suo "amato predecessore", e lo ha fatto con grande umiltà e con semplicità disarmante...non ha mai voluto essere come Giovanni Paolo II, non sarebbe stato giusto...sono diversi, caratterialmente, culturalmente, ma ciò che li accomuna e questo lo si evince rileggendo il loro operato, è l'amore per la Chiesa che entrambi hanno saputo condurre saldamente negli anni del loro pontificato...
Per riconoscere la grandezza di Benedetto XVI non bisogna essere necessariamente cristiani, ma basterebbe semplicemente un pò di "onestà intellettuale" per rendersi conto di trovarsi innanzi ad una delle più grandi menti illuminate degli ultimi tempi, e innanzi ad un uomo di grande caratura morale e spirituale...non saprei cos'altro aggiungere se non un'invocazione allo Spirito Santo, affinchè possa sostenerci in questo particolare momento, e affinchè riusciamo a leggere in tutto ciò la volontà di Dio....
Non abbiamo nulla da temere....dobbiamo solo pregare.
In Corde Iesu semper
Luigi