29 Aprile 2012

29 Aprile 2012

 

Potenza 29 Aprile 2012

Oggi giornata mondiale delle vocazioni, voglio parlare della mia personale storia, storia che mi ha condotto fin qua...

 

Mi chiamo Luigi Tuzio, ho 24 anni e sono di Senise (PZ). Sin da piccolo ho ricevuto un'educazione cristiana, grazie ai miei genitori che mi hanno fatto capire che la Santa Messa domenicale era un momento al quale non dovevo e non potevo assolutamente mancare. Così prima con l'incoscienza del bambino, poi con la consapevolezza dell'adolescente ed ora con il desiderio dell'innamorato, l'incontro con Gesù Eucaristico è stato una costante. L'adolescenza a me non ha creato particolari "terremoti", grazie al mio cammino di fede nel settore giovanile dell'Azione Cattolica. Gli incontri di formazine, oltre alla scuola riempivano le mie giornate, e mi rendevano felice. Insomma, vivevo la vita di un normalissimo adolescente "cristiano": le scuole superiori, gli amici, gli amori. Ad essere sincero, credo che il Signore già in precedenza avesse bussato alla mia porta, tanto che durante il secondo anno di Liceo Scientifico linguistico, decisi di terminare gli studi nell'ordine dei francescani, ma i miei genitori, a causa della mia giovane età, mi fecero desistere da quella decisione. La mia vita dopo questo avvenimento riprese tranquillamente. Fino al 30 dicembre 2005! Ricordo che vivevo un periodo di insoddisfazione, gli incontri dei giovanissimi di A.C.; l'A.C.R. non mi rendevano più felice. Quel giorno dopo aver animato la giornata dei ministranti, mettendo in ordine la mia camera, tra le scartoffie emerse una preghiera dal titolo "Vivi la tua missione" che concludeva dicendo: "Dio solo basta a se stesso, Egli però preferisce contare su di te". Scoppiai in un grande pianto di gioia, ero di nuovo felice! I primi mesi trascorsi con la consapevolezza di aver fatto un incontro speciale, sono stati meravigliosi, attendevo con ansia l'orario della Santa Messa, sembrava di vivere un sogno, ma le difficoltà della vita ti ricordano che c'è una croce da portare sulle spalle. Come fu per me la morte di mio cugino Mimmo a soli 33 anni a causa dell Talassemia. L'unica cosa che riuscii a fare fu pregare: già la preghiera, capace di elevarti fino al Padre nei momenti di grazia, e di risollevarti in quelli dolorosi. Se non avessi avuto la fede, che in quei momenti di profondo dolore mi ha fatto scorgere il volto di quel Cristo che "ben conosce il patire", non so come avrei reagito. Non avevo ancora comunicato ai miei genitori ciò che stavo vivendo, non avevo il coraggio... così scrissi loro una lettera, nella quale esprimevo ciò che sentivo dentro di me... era il 21 giugno 2006. Intanto io continuavo a pregare affinchè il Signore mi facesse comprendere quello che voleva da me, e in questo mi ha aiutato uns acerdote della mia diocesi, il quale mi disse di frequentare l'anno propedeutico. Un anno che mi è servito molto. Affidandomi nelle mani di Dio e di coloro che mi hanno guidato, decisi di entrare in seminario. Oggi mi trovo al quarto anno di formazione... le difficoltà non sono mancate, ma il Signore mi da la forza di andare avanti e pronunciare giorno dopo giorno il mio "sì" a Dio che mi chiede di servire la sua Chiesa... come è stato il 20 Aprile 2011 giorno in cui sono stato ammesso tra i candidati agli ordini sacri, o ancora come il 14 maggio 2011 giorno nel quale ho risposto "Eccomi" all'invito del Signore ad essere proclamatore della Sua Parola attraverso io ministero del lettorato, o come è stato ieri 28 aprile 2012 giorno in cui sono stato istituito accolito, ovvero ministro dell'Eucarestia... A iutyatemi a realizzare la mia vocazione che ancor prima di quella al sacerdozio è quella alla Santità.... sostenetemi con la preghiera. Grazie. Luigi.