Potenza 5 Giugno 2012
Oggi giornata intensa di studio in vista dell'esame di Venerdì... oggi in particolare, e non mi capita spesso, sono riuscito a fare dello studio una forma di preghiera, soprattutto mentre facevo l'esegesi di Qoelet 1, 1-11... hevel in ebraico vuol dire vanità, che deriva dalla stessa radice di Abel, Abele, che sta ad indicare l'uomo...hevel vuol dire inoltre "soffio", "effimero"...e mi ha fatto riflettere sulla contingenza dell'essere umano, e del suo essere nulla se non in virtù di Dio...che ho collegato al brano evangelico di oggi...date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio"...ma cosa è di Dio?- mi sono chiesto- e sono giunto alla conclusione che appartiene a Dio ciò che porta impressa la sua immagine (come per la moneta)...e l'uomo non è creato a immagine e somiglianza di Dio?
Prego affinchè possa far vedere agli altri che il Signore ha posto in me la sua immagine.
In corde Iesu semper
Luigi