Gv 17, 21
16.05.2013 08:49
Dal vangelo secondo Giovanni:
In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
«Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me.
Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch’essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo.
Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».
Il sogno di Gesù per i suoi discepoli è l'unione dei cuori, l'unità. Nella storia della Chiesa e nella concretezza della nostra vita, scolastica, professionale, parrocchiale, verifichiamo come questa unità per cui Gesù prega è difficile. Se, da una parte, l'unità è realizzata e diventa testimonianza d'altra parte la fatica del nostro uomo vecchio si fa sentire, anche nelle nostre comunità. Unità non significa omologazione, né obbedienza alle direttive del partito, ma accettazione della diversità, uniti nell'unico Vangelo. Ed è bello che nelle nostre comunità ci siano tante differenze perché, come ricordava magnificamente Papa Giovanni, la Chiesa è come la fontana del villaggio cui tutti si possono abbeverare. Sia davvero così: nella feconda diversità che ci contraddistingue, di stili, di carattere, nessuno imponga agli altri il proprio modo di vivere la fede, ma ci sia, sempre e al di sopra di tutto, l'amore che spinge all'unione dei cuori...
Lode a te, Signore: dona alla tua Chiesa e a noi di essere uniti per diventare credibili nell'annunciare il tuo vangelo, Dio benedetto nei secoli!
Buona Giornata. Luigi!