Napolitano: situazione dei carceri insostenibile- Tratto dall'Avvenire del 19 Maggio 2012

19.05.2012 08:15

 

Napolitano: situazione carceri insostenibile

 
 
La situazione delle carceri italiane è giunta a un "punto critico insostenibile" che deve essere superato attraverso "l'adozione di nuove e coraggiose soluzioni strutturali e gestionali". È quanto afferma il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato al Capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, Giovanni Tamburino e
diffuso dall'ufficio stampa del Quirinale.
 
"In occasione del 195° anniversario della fondazione del Corpo della Polizia Penitenziaria - si legge nel messaggio - sono lieto di esprimere, a nome di tutta la nazione e mio personale, viva gratitudine e apprezzamento agli uomini e alle donne della Polizia Penitenziaria per l'opera che quotidianamente svolgono al servizio dello Stato garantendo la sicurezza negli istituti e concorrendo all'attuazione del principio costituzionale della funzione rieducativa della pena".
 
"L'attenzione che Parlamento e governo - sottolinea il Capo dello Stato - pongono ai problemi del carcere induce a confidare che il punto critico insostenibile cui essi sono giunti possa essere superato anche attraverso l'adozione di nuove e coraggiose soluzioni strutturali e gestionali che coinvolgano tutti gli operatori del settore e in particolare la Polizia Penitenziaria. Anche nelle difficili condizioni attuali e in vista di soluzioni innovative il Corpo saprà dimostrare professionalità, dedizione e spirito di sacrificio come sempre nell'affrontare le più gravi situazioni di disagio e tensione. In questo giorno di solenne celebrazione - che è simbolicamente dedicato anche al ricordo di Giovanni Falcone, di Francesca Morvillo e degli uomini addetti alla loro tutela, attraverso il recupero dell'autovettura in cui essi persero la vita - rendo omaggio ai caduti nell'assolvimento dei loro compiti e rinnovo a tutti voi -  in servizio o in congedo - e alle vostre famiglie fervidi voti augurali".