Parola del giorno- Gv 12, 44-50 2 Maggio 2012

02.05.2012 08:53

Dal vangelo secondo Giovanni- Gv 12, 44-50


In quel tempo, Gesù esclamò:
«Chi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato; chi vede me, vede colui che mi ha mandato. Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre.
Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo.
Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell’ultimo giorno. Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire. E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre le ha dette a me».
 
Grida Gesù, urla. Ha capito che non sono bastati i discorsi convincenti, né i gesti eclatanti, né la sua autenticità e il suo amore adulto e passionale a convincere il suo popolo e noi. Grida, perché si accorge di quanto possiamo essere tenaci nel conservare la rassicurante e orribile immagine di un Dio severo e giudice, così drammaticamente simile alle nostre piccinerie, che portiamo nel cuore. Grida, Gesù, stanco, stanco come quando era seduto al pozzo di Sicar ad aspettare la samaritana fragile, stanco di cercare l'uomo che lo fugge, che lo ignora. Grida, Gesù, ad alta voce. Cerca di perforare la nostra sordità, di scuotere le nostre intorpidite coscienze, di farci uscire dalla gabbia mentale in cui abbiamo rinchiuso Dio e il suo volto. Grida e dice che lui solo conosce il Padre, che lui solo sa svelare il vero volto di Dio. Grida Gesù, e dice che non vuole condannare nessuno, che non vuole in alcun modo farci restare in una logica di fede legata alla paura e ai sensi di colpa. Grida, Gesù, e spiega che la sua dedizione al Regno, il suo essere tutto orientato al Padre è il modo che lui ha di rendere testimonianza a Dio. Grida, dopo avere sussurrato. Grida perché è tutto di Dio. Ascolteremo, infine?
Buona giornata a voi tutti. Luigi.