Parola del Giorno- Mt 12, 1-8 20 Luglio 2012

19.07.2012 22:47

Dal vangelo secondo Matteo-Mt 12, 1-8


In quel tempo, Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle. 
Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare di sabato». 
Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Egli entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che né a lui né ai suoi compagni era lecito mangiare, ma ai soli sacerdoti. O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio vìolano il sabato e tuttavia sono senza colpa? Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa significhi: “Misericordia io voglio e non sacrifici”, non avreste condannato persone senza colpa. Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato».
 
No, Signore, spesso anche noi, come i farisei, non abbiamo capito cosa significa Misericordia voglio e non sacrificio. E ci appelliamo alla legge, alla norma, condanniamo ferocemente il peccato e la trasgressione. Degli altri. E pesiamo con il bilancino le regole, disquisiamo su mille questioni di liturgia e di diritto canonico, e di pastorale. Scordando la misericordia. Tu non hai violato la legge: l'hai portata a compimento, perché sei il Signore del sabato e di ogni altra norma che Dio ha donato all'uomo per renderlo libero, non per farlo diventare un simpatico cagnolino obbediente. La tua libertà, Signore, ci scuote, ci stupisce: conosci la Scrittura, citando Davide che ha osato mangiare i pani del sacerdote, quando stava per morire di fame. Ti chiediamo, Maestro, di essere sufficientemente onesti con noi stessi da osservare con scrupolo la Legge dell'amore. E indulgenti con i fratelli che non la conoscono o non la osservano, senza cadere nel rischio, sempre presente nella fede, del legalismo o del moralismo, ancora così diffusi fra noi credenti. Affinché, davanti ad un peccatore, possiamo metterci nei suoi panni, come tu hai fatto, provando compassione e salvando ogni uomo, peccatore o giusto.
 
Buona Giornata. Luigi.